Intro: Federico II di Svevia, grande riformatore culturale del medioevo europeo, amante delle arte e della cultura ma anche grande e coraggioso statista, legislatore, poliglotta e… tombeur de femmes. Una decina d’anni prima di terminare la sua esistenza terrena, di ritorno dalla Terra Santa, volle costruire il castello che avrebbe incarnato per sempre lo spirito del suo potere. Un edificio dalle forme singolari, una proiezione immutabile, non importa da quale direzione lo si guardi, un tripudio di ottagoni che si ricollegavano alla simbologia religiosa, linguaggio universale del tempo: un tempio del potere che ancora oggi fa discutere gli studiosi e che nel 1996 è stato incluso nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco.
Percorso: Beh, il percorso non lascia molto spazio alla fantasia, trattandosi di un unico monumento. Dopo uno sguardo esterno (o una passeggiata nel bosco, se i visitatori ne hanno voglia) si fa ingresso nel Castello, dove si esplorano alcune delle sale trapezoidali tra pian terreno e piano superiore, alcune torri e il cortile centrale.
Tariffa: € 130.
Costi non inclusi: Costi non inclusi: il biglietto d’ingresso (cambia spesso, in base alle mostre temporanee, varia da 7€ a 10€); navetta a/r parcheggio – Castello: 1€/persona.