QUAL È LA MISSION?

Bella domanda. La nostra MISSION (leggesi “miscion”, che poi ha lo stesso significato dell’italiano “missione”, ma è termine meno austero e impegnativo e, in quanto inglese, più “cooooool”) si può riassumere nei seguenti punti:

– Professionalità.
Sia io che i colleghi con cui collaboro abbiamo deciso di rendere professione principale della nostra vita un tipo di attività che, causa alcune incertezze non facilmente gestibili (es.: la forte stagionalità dell’impegno lavorativo), la maggior parte delle guide effettua come lavoro di affiancamento rispetto a una professione più… economicamente rassicurante (docente, impiegato d’azienda, ecc.)

– Il servizio deve essere orientato al cliente.
I visitatori sono diversi l’uno dall’altro: c’è chi ama bighellonare allegramente, c’è chi vuole conoscere ogni dettaglio artistico e storico, c’è chi sbuffa quando vede una chiesa, c’è chi pende dalle labbra della guida (contribuendo a nutrire il nostro ego smisurato), c’è chi cerca di correggerti (invano, nel mio caso, considerato il mio ragguardevole bagaglio culturale… tsk), c’è chi finge di ascoltarti ma poi ti chiede qualcosa a cui hai risposto tre secondi prima… ma noi siamo qui per tutti. VI AMIAMO PER QUELLO CHE SIETE E CI PLASMIAMO SULLE VOSTRE ESIGENZE.

– Di tutto un po’.
Esplorare un luogo significa conoscerne le diverse sfaccettature e la guida deve sapere di tutto un po’. Non vi risponderemo mai con un “non ne ho idea!”… ma se entrate troppo nel tecnico di un qualsiasi argomento di cui siete appassionati, potremmo anche farvi capire con uno sguardo (amorevole e fulminante allo stesso tempo) che… non ne abbiamo idea!

– Il tempo libero è sacro.
Ogni visita guidata ha bisogno di piccoli break dedicati al relax o, da non sottovalutare, a scoprire un monumento, una piazza, una sala di un museo in libertà. E poi, oh, fateci riposare un po’ la voce ogni tanto, che a fine stagione parliamo come se qualcuno avesse usato le nostre corde vocali come filo interdentale.

– Let’s smile.
La maggior parte delle persone che decidono di intraprendere un viaggio, lo fanno per evadere dalla routine quotidiana. Lo fanno, a prescindere dai loro interessi, per trascorrere qualche giorno in serenità. Per questo non faremo mai mancare sorrisi e ironia.